lunedì 28 febbraio 2011

Livin' For You - Boston (Track Review)

Walk On, MCA Records (1994)
A distanza di otto anni dal precedente lavoro in studio Third Stage, nel 1994 i Boston pubblicano il loro successivo album, Walk On sempre con la MCA Records. Sebbene l'abum esce all'aperto quattro anni dopo l'apertura degli anni '90, la band statunitense mantiene in modo esemplare un sound che appartiene completamente al decennio precedente. Un enorme pregio dunque per i Boston, che superano in questo modo, ogni difficoltà di approccio con i loro "fedelissimi" fan. Infatti, con "Walk On" i Boston ottengono un grande consenso  e pezzi come I Need Your Love, Livin' For You e Walk On, singolo per altro dell'album, rappresentano elementi di forza di tutto il lavoro. 
I fans, d'altra parte, non prendono affatto bene la dipartita dello storico vocalist Brad Delp, fattore che colpisce gravemente il successo globale dell'opera in studio, negandogli di fatto il raggiungimento del primo posto nella Billboard Top 200 Album Chart. La "voce" di Walk On è affidata infatti al nuovo talento di Fran Cosmo, che incide con i Boston solo questo album. Nel successivo infatti, Delp fa il suo ritorno nella band, duettando in alcune date del tour proprio con Fran Cosmo.

Recensione
La parte introduttiva composta ai violini immmerge subito l'ascoltatore in un ambiente angelico e pacifico. L'abilità con cui tale introduzione converge all'arpeggio, motivo ricorrente del pezzo, porta il pezzo stesso a voltare faccia, presentando con grande doclezza la melodia vocale che si intreccia perfettamente con l'arpeggio e con una batteria soffusa il cui eco crea profondità, spessore e ritmo, La batteria incalza servendo il bridge che sembra quasi far esplodere il pezzo, ma non lo fa. Ricomincia la strofa e stavolta non ricade sul bridge come prima ma al palm muting della chitarra distorta che prepara la strada alla parte più incidente del pezzo: il duetto a due chitarre sprigiona la potenza di tutta quanta la composizione e finisce prontamente per dare spazio alla voce che nella terza strofa, si presenta dinamicamente più forte. Il bridge conclude in una parte che prepara la tensione necessaria per riproporre nuovamente il riff delle chitarre, che stavolta conferisce al pezzo più forza e passione. Il pezzo si chiude circolarmente con una semplice strofa, senza artifici o assoli, che avrebbero potuto guastare una composizione già di per sé completa ed eccellente.

Dave Marino.



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